mercoledì 28 febbraio 2007

Al ponte Karlo



Praga mi colpisce come un'assenza
che prende alla pancia
e divora;
tempo fa lasciai una parte di me
tra la sabbia del deserto
ma questo non importan granché, perchè
il mio meglio (o il mio peggio)
si è dissolto così come succede
a tante cose inutili.
Il tempo è una misura così soggettiva e labile,
se ci pensi bene,
e i sentimenti pure.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il tempo e i sentimenti. labili.
purtroppo sì.
non mi ci riesco ad abituare.
;********

Alinola ha detto...

credo sia una delle poche volte in vita mi ain cui mi è venuta voglia di andare a praga.